PIAZZA ARMERINA. Il giorno della verità per il futuro politico della città dei mosaici. Oggi pomeriggio alle 17, infatti, verrà discussa in consiglio comunale la mozione di sfiducia al sindaco Filippo Miroddi. Le opposizioni, con 11 firme e altrettanti voti, non hanno i numeri per mandare a casa il primo cittadino. Servono 14 voti, i due terzi dell’aula consiliare.
E intanto dalla società civile e dalla politica non rappresentata in aula arrivano pareri discordanti sull’appuntamento politico. «La cosa più grave sarebbe pensare di essere governati da un commissario straordinario che rispettando il ruolo che rappresenta non può, per vari motivi, confrontarsi e relazionarsi con i problemi che riguardano la città e con le scelte di sviluppo economico sociale culturale commerciale», spiega Salvatore Manuella, responsabile provinciale di Confesercenti.
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