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Nicosia, giovane si sente male: salvato con dei farmaci trovati a Palermo

NICOSIA. Il giovane di 20 anni, salvato nella notte di lunedì, sta meglio ed è tornato a casa. La sua vita è salva grazie alla perfetta sinergia fra anestesisti dell’ospedale «Basilotta», del Centro di riferimento regionale Angioedema dell’Azienda Villa Sofia - Cervello di Palermo e del 118. Il giovane, che soffre di una rara malattia autoimmune, si era rivolto al Pronto soccorso del «Basilotta» per una crisi acuta di edema alla glottide, ma i farmaci che altre volte erano stati utilizzati per aiutarlo lunedì si sono rilevati inefficaci.

Gli anestesisti del Basilotta, Vincenza Calderone, Pietro Trovato e Pierfilippo Di Marco, hanno agito con prontezza e allertato l’immunologo Francesco Arcoleo, responsabile del centro palermitano per l’Angioedema che ha consigliato l’uso di farmaci salvavita che erano disponibili al Villa Sofia - Cervello. Allertato il 118 per farli arrivare in tempo a Nicosia, si è cercato di organizzare una staffetta tra polizia stradale e volanti del 113, perché per il forte vento far decollare l’elicottero da Palermo era impossibile.

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