ENNA. Umberto I, salvata la vita di due donne nel giro di 72 ore per un totale di cinque interventi d’emergenza nell’arco di dieci giorni. Aumentano le gravidanze ad alto rischio e l’Ostetricia e Ginecologia dell’ospedale ennese, terzo Centro Hub in Sicilia, fronteggia con competenza le difficoltà che emergono da un bacino d’utenza vasto (Enna –Caltanissetta-Agrigento).
La tempestività dell’unità d’emergenza e quindi la rete Ostetricia, Neonatologia e Rianimazione insieme a 118 e elisoccorso hanno reso possibile dei veri miracoli. In un paio di giorni 40 sacche di sangue e plasma fornite dal Centro trasfusionale e interminabili ore in sala operatoria per l’equipe guidata da Giuseppe La Ferrera, primario di ostetricia.
A raccontare le loro storie alcune delle pazienti – che in bilico tra la vita e la morte – adesso sorridono in reparto. Tre storie personali e quadri clinici diversi ma un lieto fine comune. Valentina, 25 anni di San Giorgio, alla sua prima gravidanza è giunta in stato di shock in elisoccorso dal punto nascita di Nicosia. Dopo il parto cesareo sono subentrate delle complicazioni. «Ricordo solo – dice con volto pallido ma sorridente – il mio risveglio in questa camera e le attenzioni di tutti medici e infermieri». La ragazza rischiava di perdere l’utero.
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