ENNA. Il 98,13 per cento dei bovini cresciuti in provincia di Enna, nell’ultimo anno, è risultato sanissimo e immune da alcuna malattia animale. Il dato, contenuto nelle elaborazioni dell’Istituto zooprofilattico sperimentale diffuse alcuni giorni fa, fa passare quasi in secondo piano il nuovo sequestro di un allevamento, ordinato dal Comune di Enna per un focolaio di brucellosi, in contrada Cozzo Povero.
Enna, in sostanza, è la sesta provincia in Sicilia quanto a sicurezza delle carni, in un quadro d’insieme che, va detto, appare decisamente rassicurante. Il minor numero di capi infetti, lo 0,21 per cento del totale, si trova ad Agrigento, seguito quasi a ruota da Caltanisetta, con lo 0,55 per cento, poi Palermo (0,8), Trapani (1,06), Siracusa (1,65) ed Enna (forte del suo quasi impercettibile 1,87 per cento di bovini risultati positivi alla brucellosi). Seguono Catania, con il 2,93, Ragusa, 3,54 per cento, e Messina, con il 9,69 per cento di capi infetti.
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