ENNA. Il Csm ha emesso un bando per l'assegnazione alla Procura di Enna di tre nuovi magistrati, per fare fronte all'emergenza di organico dell'ufficio requirente, diretto dal Procuratore Massimo Francesco Palmeri.
Se arrivassero candidature, cosa che allo stato non è ancora avvenuta, il numero di sostituti salirebbe a sette, riducendo in maniera considerevole l'attuale carenza, oggi pari al 50 per cento (sono in servizio 4 sostituti, mentre l'organico ne prevede 8).Tecnicamente, la Procura di Enna è rientrata nel cosiddetto «Bollettone», che esce periodicamente e che consente ai magistrati di candidarsi per scegliere le sedi che preferiscono.
La pubblicazione del bollettone, benché si tratti fondamentalmente di una buona notizia - se fossero presentate richieste, i sostituti poi dovrebbero rimanere qui per un periodo medio-lungo - rischia di rallentare al contempo la soluzione-tampone prevista inizialmente, ovvero ricorrere ad applicazioni extradistrettuali, destinando qui magistrati provenienti da sedi diverse rispetto al distretto di Caltanissetta, per un periodo temporaneo. La richiesta di applicazioni del procuratore Palmeri era stata immediatamente inoltrata a Roma dal procuratore generale di Caltanissetta. Ma si dovrà attendere prima la scadenza del bollettone.
Intanto il procuratore di Enna ha disposto una nuova assegnazione dei procedimenti, stabilendo pure un criterio di riferimento: sono stati creati otto gruppi omogenei, per tipologie di reato. Secondo fonti di Procura, si tratta dell'assegnazione di materie per specifiche competenze ai singoli magistrati. E a ogni gruppo, per specifica scelta del procuratore Palmeri, sono assegnati due sostituti procuratori, non solo uno; eccetto che per le materie che permangono di esclusiva competenza del capo dell'ufficio. La ripartizione riguarderà dunque gruppi di reati ben specifici.
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