ENNA. Se per le due Case dell' acqua tutto sembra in discesa, non è così per il Bike sharing che continua a non trovare sbocco. Ultime notizie per nulla rassicuranti. L'assessore comunale all'Urbanistica Giovanni Contino afferma che la Sais intende valutare lo stato delle bici e delle postazioni realizzate sul perimetro urbano che fanno da parcheggio per procedere all'attivazione del servizio.
Questo perché ha necessità che tutto sia in ordine. Ma non è un' operazione che può essere fatta a giugno doveva essere programmata nei mesi precedenti. C' è poi la grana dell' affidamento diretto. Il Comune ha scelto la Sais, o meglio ha pregato la ditta, per attivare il programma per 6 mesi poi, se avrà dato risultati positivi, si cercherà un altro privato.
Il problema sta nella nuova procedura degli appalti che ha innovato molto e che a questo punto il Comune non sa ancora bene quale pista seguire per affidare il servizio. "Il vero problema di fondo - dice l' assessore Contino - sta nel fatto che l' amministrazione non può seguire in proprio il progetto e fino ad ora a tutte le gare per l' affidamento ai privati nessuna azienda o cooperativa ha partecipato, malgrado le condizioni fossero molto vantaggiose".
Totale assenza di offerte? "Proprio così. L' ultimo bando per la gestione di 5 anni prevedeva un costo di soli 2 mila euro. Eppure non c' è stata alcuna offerta".
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