VALGUARNERA. La Dda di Caltanissetta ha chiesto la confisca di beni, per un valore di 700 mila euro, appartenenti o riconducibili a Giuseppe Coci, imprenditore agricolo di 47 anni, valguarnerese ma originario di Tortorici, nel Messinese. Coci, condannato per associazione a delinquere finalizzata al traffico internazionale di stupefacenti nel processo «Strike», un' inchiesta antidroga condotta dai carabinieri di Enna nel 2004, è ritenuto dagli inquirenti vicino al clan peloritano dei «Batanesi».
Ma nel frattempo il difensore di Coci, il penalista Antonio Impellizzeri, ha chiesto di respingere la richiesta di confisca e, anzi, dissequestrare tutto. A decidere sarà il Tribunale collegiale di Enna, presieduto da Francesco Paolo Pitarresi, al termine del procedimento camerale. Ieri in aula, dopo il deposito degli atti dell' accusa, sostenuta dal Pm della Dda Roberto Condorelli, è stato il giorno delle produzioni della difesa di Co ci.
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