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La «Ercp» è guasta, l' odissea dei pazienti

ENNA. Ci sono le strumentazioni necessarie sia all' Umberto I di Enna che al Ferro Branciforti Capra di Leonforte, nel quale si trova tra l' altro lo specialista competente ma i ricoverati sono costretti a recarsi con tanto di ambulanza e il chirurgo di turno a seguito al Vittorio Emanuele di Catania per sottoporsi a un intervento di Ercp, una tecnica complessa e invasiva che utilizza l' endoscopia e la radiologia per studiare i dotti biliari ed il pancreas e quindi per trattare alcune patologia ad essi legate. Questo avverrebbe mediamente due volte a settimana, con un dispendio di danaro per l' azienda ospedaliera ennese e disaggio per i pazienti quanto per gli stessi familiari che si mobilitano con mezzi proprio per recarsi nelle strutture designate.

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