LEONFORTE. Nel cassetto del cruscotto della sua macchina aveva nascosto una Beretta calibro 6,35 con tanto di munizioni, due coltelli e un pugnale. E vedendo la polizia ha tentato di dileguarsi, ma non gli è andata bene. Per questo gli agenti del Commissariato di Leonforte hanno arrestato, ai domiciliari, un incensurato, Giovanni Galletta di 54 anni, con l' accusa di porto d' armi abusivo.
Secondo quanto ricostruito dai poliziotti leonfortesi, diretti dal commissario capo Alessio Puglisi, Galletta era in macchina e stava percorrendo la strada che da Leonforte porta a Nissoria (e poi Agira). Non è chiaro esattamente cosa avesse intenzione di farci, con pistola e coltelli, anche perché Galletta è conosciuto come un lavoratore, che in passato non ha mai avuto guai con la giustizia. Il servizio straordinario di controllo del territorio mirava proprio alla ricerca di armi, munizioni, esplosivi e materiale utilizzato per innescare o alimentare gli incendi boschivi. È stato disposto dalla Questura di Enna, al fine di prevenire nuovi allarmi.
Gli agenti avevano incarico di controllare le auto e i loro occupanti. E si sono accorti dei movimenti sospetti di Galletta, che avrebbe cerca to di allontanarsi, mantenendo per tutto il tempo un atteggiamento sospetto. Per questo, intercettata l' auto, hanno deciso di non lasciarlo andare subito dopo aver controllato i documenti. Hanno perquisito il mezzo e trovato la pistola, con sei proiettili, nascosta nel cruscotto e avvolta da un fazzoletto bianco. Inoltre, nel porta oggetti dello sportello anteriore lato guida, sono stati trovati due coltelli e un pugnale in acciaio. Per questo la polizia lo ha arrestato. Su decisione del sostituto procuratore Francesco Lo Gerfo è ai domiciliari in attesa dell' udienza di convalida.
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