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Fiori e lumino acceso a Calascibetta, intimidazione al sindaco Capizzi

CALASCIBETTA. Macabro avvertimento per Piero Capizzi, il sindaco di Calascibetta. Mentre in Municipio si discuteva del progetto di accoglienza per richiedenti asilo e rifugiati, ha ricevuto un tetro mazzo di fiori e un lumino funerario.

Il ritrovamento risale a giovedì sera, intorno alle 21. A quell’ora il sindaco Piero Capizzi era in Municipio per partecipare alla seduta del consiglio comunale convocata per quella sera e aveva parcheggiato la sua auto poco distante dal palazzo municipale.

In aula si discuteva dell’adesione volontaria dell’amministrazione comunale al sistema di protezione per richiedenti asilo e rifugiati, il cosiddetto progetto Sprar che, in base alle ipotesi programmatiche, dovrebbe portare a Calascibetta 20 extracomunitari. Appena scoperto il grave atto intimidatorio, la seduta consiliare è stata sospesa per quindici minuti. Ma adesso ci si chiede cosa ci sia dietro quest’atto intimidatorio.

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