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Il ministro Galletti: "Non ci sono scorie radioattive nella miniera di Pasquasia"

ENNA. Non ci sono scorie radioattive nella miniera di Pasquasia, in provincia di Enna. E’ questa in sintesi la risposta del ministro dell’Ambiente, Gian Luca Galletti, a una interrogazione sull'argomento del deputato Samuele Segoni, del gruppo Alternativa Libera (ex M5S).  «Secondo quanto riferito dalla Prefettura di Enna - ha detto Galletti - nel 1997 la Direzione Distrettuale Antimafia di Caltanissetta aprì un fascicolo conoscitivo sull'eventuale presenza di scorie radioattive all’interno della miniera di Pasquasia».

«Nel 2006 e nel 2012 sono stati eseguiti controlli in relazione alla presenza di sostanze radioattive nel sito e non sono stati rilevati in aria ratei di radiazioni ionizzanti. Analoga verifica è stata condotta nell’acqua superficiale della diga Morello, in territorio del Comune di Villarosa (En), a valle del sito, ove non è stata riscontrata la presenza di emissioni radioattive».  «Le uniche emissioni riscontrate derivano dall’isotopo 40 del potassio, la cui radioattività è di origine naturale e dall’isotopo 137 del Cesio, quest’ultimo riconducibile a deposizione di ricadute atmosferiche di particolato originato da eventi di fallout remoti nello spazio e nel tempo (es. Chernobyl)».

«Nella miniera risulterebbero presenti sorgenti radioattive dichiarate, costituite da Cesio 137, utilizzate nel monitoraggio dei flussi di minerale, nonché nell’impianto di pesatura automatica e comunque utilizzate nel ciclo produttivo dell’attività estrattiva. Tali sorgenti sono state parzialmente rimosse e smaltite secondo la normativa vigente. Sono, tuttavia, ancora presenti nel sottosuolo della miniera altre due sorgenti di Cesio 137, non ancora rimosse a causa dell’inaccessibilità del sottosuolo».
«Anche il Comando Provinciale dei Vigili del Fuoco, su delega della Procura della Repubblica nel 2001, ha proceduto ad effettuare la misurazione della radioattività ambientale, con esito negativo».  «Da gennaio 2016 è in corso un’attività d’indagine del Nucleo Investigativo, coordinata dalla Procura Distrettuale - D.D.A. - di Caltanissetta, in ordine alla possibile presenza, nella miniera dismessa di Pasquasia, di rifiuti speciali non meglio indicati».

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