VALGUARNERA. È entrato nel vivo al Tribunale di Enna il processo su un presunto racket delle pompe funebri che vede imputati i valguarneresi Gaetano Filippo Bonanno e Giovanni Milinziano, rispettivamente di 42 e 49 anni. Difesi entrambi dall’avvocato Cristofero Alessi, sono accusati di aver minacciato, tra luglio e agosto 2013, il titolare di un’agenzia di servizi funerari per costringerlo a tollerare la loro attività – che secondo la Dda sarebbe stata abusiva – facendogli credere di avere agganci nel mondo del crimine organizzato.
Il processo si è aperto con l’affidamento di un incarico a un perito fonico: saranno trascritte le intercettazioni realizzate dalla Dda di Caltanissetta, ma anche la registrazione depositata dalla difesa, che, secondo quanto sostenuto dall’avvocato Alessi, consentirebbe una rilettura dei fatti e scagionerebbe gli imputati.
Scopri di più nell’edizione digitale
Per leggere tutto acquista il quotidiano o scarica la versione digitale.
Caricamento commenti
Commenta la notizia