ENNA. All’inizio della stagione irrigua, il lago Pozzillo era al massimo della sua capienza. Conteneva 60 milioni di metri cubi d’acqua, ovvero il limite imposto dall’ufficio dighe del ministero delle Infrastrutture per non correre rischi di straripamento. Ma adesso, a causa della siccità che da aprile non ha letteralmente dato tregua all’intera provincia di Enna, il livello è sceso al di sotto la soglia di allerta, fino a 5 milioni di metri cubi. È il quantitativo minimo possibile: diminuendolo, sarebbe compromessa la fauna ittica presente all’interno del lago.
Per questo da domenica scorsa è stato ordinato lo stop ai prelievi per scopo irriguo, importantissimi per l’agricoltura delle province di Enna e Catania. Secondo quanto spiegano dall’Enel, ente concessionario del servizio idroelettrico – che a sua volta viene penalizzato dallo stop ai prelievi, perché non può svolgere attività fin quando non riprenderà l’uso irriguo – la decisione è stata condivisa tra la Regione, le Prefetture e i Consorzi di bonifica delle due province, ma sono stati costantemente aggiornati anche i relativi uffici del Genio civile.
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