ENNA. L’Azienda speciale silvo pastorale perde l’appello della causa civile che la vede contrapposta a Francesco Modica, che dovrà essere assunto e risarcito con una cifra la cui stima, almeno sulla carta, sfiora il milione di euro. L’Assp di Nicosia, che gestisce il demanio forestale del Comune, non ci sta, decide di ricorre in Cassazione e di fare causa a Modica per «indebito arricchimento», perché risulta titolare di un contratto a tempo indeterminato in un altro Comune.
Francesco Modica, assistito dall’avvocato Filippo Giangrasso, chiedeva di essere integrato nel posto per cui risultò vincitore di concorso, bandito nel 1989, e che gli venissero pagate tutte le retribuzioni a partire dal 2000 e anche il risarcimento del danno. L’Assp invece, costituita con l’avvocato Giambattista Lo Pinzino, ha eccepito la nullità della delibera che designava il vincitore del concorso perché l’atto non aveva copertura finanziaria. In primo grado nel 2014 era stata accolta la tesi dell’Assp. Il ricorso proposto da Modica era stato rigettato e lui condannato al pagamento delle spese legali della controparte.
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