ENNA. Sequestro da 4.650.000 euro all’amministratore di una società operante nel settore della commercializzazione all’ingrosso di prodotti petroliferi della provincia di Enna. I finanzieri del nucleo di polizia tributaria hanno eseguito un sequestro preventivo emesso dal gip del tribunale di Enna, su richiesta della locale procura della repubblica. Sono stati sequestrati 45 immobili nella provincia di Enna, una autovettura, somme di denaro, titoli e valori mobiliari.
Le fiamme gialle ennesi hanno scoperto un raffinato sistema di frode. In pratica per usufruire della detrazione dell’iva l’amministratore avrebbe acquistato carburante da persone compiacenti. Questo meccanismo avrebbe consentito un notevole risparmio di imposta, di fatto non solo non pagata, ma anche detratta. Il sistema ha garantito alla società una rapida affermazione nel settore dei carburanti, grazie a prezzi concorrenziali praticati e condizioni di pagamento largamente dilazionati concessi ai clienti.
Secondo la ricostruzione die finanzieri la frode dell’imposta è avvenuta attraverso l’utilizzo di fatture emesse da soggetti fittizi che compravano i prodotti petroliferi, da grossi depositi, motivandone l’acquisto come destinati all’esportazione con l’esenzione dell’imposta.
Al termine dell’attività tributaria oltre alla segnalazione all’agenzia dell’entrate, è scattata, per l’amministratore della società, la denuncia alla procura della repubblica di Enna per dichiarazione fraudolenta con l’utilizzo di fatture per operazioni inesistenti.
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