TROINA. Pena ridotta in appello per l’ex direttore di banca Sergio Sproviero, ennese di 64 anni, che avrebbe raggirato alcuni investitori di Troina, tra cui un’anziana, che gli avevano affidato il denaro per farlo fruttare. I giudici della seconda sezione penale della Corte d’appello di Caltanissetta, presieduta da Andreina Occhipinti, hanno ridotto da tre anni e un mese a 2 anni la pena inflitta a Sproviero per truffa aggravata.
La corte ha riconosciuto all’imputato le attenuanti generiche, ritenute equivalenti all’aggravante di aver provocato un danno rilevante alle vittime. In più è stata dichiarata prescritta l’ipotesi di detenzione abusiva di un coltello e di un’ascia, che furono trovati nella sua auto. A ricorrere in appello è stato il difensore di Sproviero, il penalista Gabriele Cantaro, che ha ottenuto la parziale riforma della sentenza in appello; anche se la difesa ha sempre respinto tutte le accuse, sostenendo che, fino a quando non esplose il caso, lui avrebbe sempre regolarmente pagato i clienti.
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