CATENANUOVA. La Dda di Caltanissetta ha archiviato le accuse a carico del catenanuovese Nunzio Di Marco e del catanese Matteo Salvo, che erano stati iscritti sul registro degli indagati per concorso nella cosiddetta “strage di Catenanuova”, l’uccisione dell’allevatore Salvatore Prestifilippo Cirimbolo e il ferimento di altre cinque persone, il 15 luglio 2008 nella piazza centrale del paese.
I due furono inizialmente tirati in ballo dal pentito Filippo Passalacqua, ex referente a Catenanuova del clan Cappello di Catania, reo confesso della strage, ma le accuse sono cadute già nel corso dell’istruttoria, per cui la magistratura requirente nissena ne ha chiesto l’archiviazione.
La notizia, mai trapelata prima, è venuta fuori adesso al processo a carico di Santo Strano, catanese di 50 anni imputato in Corte d’assise a Caltanissetta per concorso in omicidio. Per l’accusa, Strano avrebbe dato supporto ai killer. I suoi difensori, gli avvocati Francesco Antille e Flavio Sinatra, hanno infatti chiesto di acquisire i decreti di archiviazione per Salvo e Di Marco al processo a carico del loro assistito.
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