LEONFORTE. Fugge adolescente da una casa dove i genitori la costringevano a prostituirsi, costretta a lasciare lì temporaneamente sua figlia, una bimba di un anno nata a seguito di uno di quegli incontri sessuali a pagamento con un anziano. E quando poi, dopo qualche anno, cerca di riprendersi la bambina, sua madre, condannata in veste di sfruttatrice, per tutta risposta la accusa di essersi sottratta ai propri doveri di madre, abbandonando la casa dei genitori.
Si è chiuso adesso con l’assoluzione piena della giovane vittima, oggi ventottenne, il processo apertosi a seguito della denuncia presentata nei suoi confronti dalla madre. Lei, che quei genitori sfruttatori li fece condannare in via definitiva dai tribunali, si vedeva a sua volta accusata di un reato.
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