ENNA. Un autentico vespaio, tra ipotesi di corruzione di pubblici ufficiali, fondi neri, furti e ricettazioni. Piuttosto che essere bonificata, la miniera di Pasquasia sarebbe stata spogliata, finita al centro di un traffico illecito di rifiuti. Si è chiusa con 32 richieste di rinvio a giudizio l’inchiesta della Dda di Caltanissetta, condotta dai carabinieri del Nucleo investigativo di Enna.
E l’udienza preliminare si aprirà il 19 aprile dinanzi al Gup di Caltanissetta, a circa un anno dal deposito dell’avviso di conclusione delle indagini preliminari. Il sito della miniera di sali potassici di contrada Salinelle, che fu chiusa nel 1992, contiene enormi quantità di amianto e rifiuti pericolosi.
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