Per un mese, a partire da venerdì scorso, due tecnici radiologi dell’Umberto I lavorano al Basilotta di Nicosia dove si registra una gravissima carenza di personale e l’amministrazione comunale di Enna si infuria.
In una nota di fuoco inviata al commissario dell’Asp, Antonino Salina, alla Prefettura di Enna e all’assessore regionale alla Salute, il presidente del consiglio comunale, Ezio De Rose, e l’assessore alla Salute, Dante Ferrari parlano di «improduttiva e inutile guerra tra poveri» e ancora di «scellerata ed irresponsabile disposizione di servizio».
A loro dire l’Umberto I sarebbe «l'unico ospedale della provincia» e questa disposizione di servizio lo mortificherebbe. La richiesta è che la disposizione di servizio venga revocata pena l’occupazione dei locali della direzione aziendale dell’Asp.
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