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Troina, riprendono gli scavi nell'area archeologica Catena

Ripresi, lunedì, gli scavi nell'area demaniale della «Catena», per ricostruire la storia della città gli scavi archeologici dell'università di Messina. Si tratta della terza campagna di scavi condotta in città dall'ateneo messinese che la concluderà il prossimo 3 agosto.

Dopo gli scavi dell'estate scorsa e di quelli del 2017, che hanno fatto seguito a quelli partiti negli anni Settanta sotto la guida dell'archeologo Giacomo Scibona e che furono interrotti agli inizi degli anni Novanta, l'ateneo peloritano, riprende a scavare sotto la direzione della professoressa Caterina Ingoglia, coadiuvata dal dottor Lorenzo Zurla.

La squadra di scavo, che è formata da 25 allievi, concentrerà il proprio lavoro nell'area orientale della «Rocca», per cercare di chiarire alcuni dei numerosissimi dubbi sull'antica città di Troina. Gli scavi dovrebbero fare luce sulla datazione della fonazione della città, del periodo in cui venne abitata, se esiste continuità tra le diverse fasi abitative, come organizzata la città e quale fosse il nome dell'antico sito che esiste sotto l'attuale Troina.

«Con questa nuova campagna - spiega il sindaco Fabio Venezia - continua il progetto di valorizzazione dei nostri beni culturali che, ci auguriamo, possa fare piena luce sulla Troina dell'età ellenistica e romana e consentire una piena fruizione dell'area archeologica e dei suoi numerosi reperti, che presto verranno esposti nell'istituendo museo archeologico della città».

L'articolo nell'edizione della Sicilia Orientale del Giornale di Sicilia

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