Tombaroli in azione nella Riserva naturale orientata Russomanno-Grottascura-Bellia, che si estende nei territori di Enna, Piazza Armerina e Aidone. Lanciare l'allarme è la Federazione provinciale di Enna dei Verdi che, nei giorni scorsi, ha denunciato, ai carabinieri della Stazione di Valguarnera Caropepe, la presenza di scavi archeologici abusivi». «Nel tratto compreso tra i resti della Torre degli Uberti e cozzo Siracusa - spiegano dalla Federazione che ha inoltre recentemente scelto come portavoce provinciale Alfonso Gambacurta - abbiamo verificato la presenza di notevoli scavi abusivi di tombaroli, messi in evidenza dal terreno bruciato e dalla mancanza attuale di sterpaglie. Alcune buche, da una sommaria analisi, sembravano recenti. L'intero sito archeologico appare devastato - sostengono - dall'opera di scavi abusivi. In linea con l'appello lanciato a tutti gli escursionisti a segnalare, li dove insistono territori sensibili, resti archeologici o aree archeologiche sottoposte a vincoli, la presenza di scavi clandestini, al Nucleo dei carabinieri per la Tutela del Patrimonio Culturale, abbiamo chiesto al comando locale dei Carabinieri di voler sottoporre tali situazioni illegali alll'Arma dedicato e di voler allertare la Sovrintendenza regionale». L'articolo nell'edizione di Enna del Giornale di Sicilia