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Più sicurezza per le guardie mediche e i pronto soccorso di Enna

Per la prevenzione e a sicurezza dei presidi sanitari, con una riunione in Prefettura sono state individuate misure e presidi per rendere «più sereno lo svolgimento della funzioni dei medici di turno, a maggiore tutela del personale medico ma anche degli utenti». Tecnologia e potenziamento dei controlli di polizia garantiranno più sicurezza.

L'incontro che si è tenuto lunedì mattina è stato una vera e propria riunione tecnica, coordinata dal prefetto Matilde Pirrera, a cui hanno partecipato le forze dell'ordine e i vertici dell'Asp 4 efferenti della locale Azienda sanitaria, nel corso della quale è stata affrontata la tematica della sicurezza dei presidi sanitari.

La riunione, promossa dal Prefetto, si è avviata con l'analisi dello stato di fatto dei presidi sanitari, descritto nel dettaglio dai referenti dell'Azienda sanitaria per la quale erano presenti il direttore generale Francesco Iudica e il direttore sanitario aziendale Emanuele Cassarà, che hanno sottolineato come le guardie mediche, sono dotate di videocitofoni. Nel corso della riunione è emerso anche che l'Asp «ha già provveduto ad incardinare alcune guardie mediche presso le strutture ospedaliere più vicine e ha programmato anche di dotare tutti i medici di turno con appositi dispositivi di sicurezza, muniti di pulsanti idonei a emettere segnali di emergenza».

Per rendere più efficaci queste iniziative, nel corso della riunione è stato deciso che questi dispositivi di sicurezza siano collegati a utenze dedicate delle centrali operative delle forze dell'ordine.

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