Un cancelliere del tribunale di Enna è stato arrestato dopo che la Corte di Cassazione ha rigettato, in quanto ritenuto inammissibile, il ricorso presentato dall’uomo contro la sentenza della Corte di Appello di Caltanissetta aveva confermato la condanna per peculato, interruzione di pubblico servizio e falso.
L’uomo era stato arrestato nel gennaio del 2017, con l’accusa di avere intascato le somme versate a titolo di ammenda e interessi di giustizia del tribunale. A far scattare l’inchiesta sarebbero state le segnalazioni di avvocati del Foro di Enna dopo che alcuni clienti avrebbero ricevuto cartelle esattoriali relative a somme che avevano già pagato consegnandole proprio a Cannata.
Le indagini avevano documentato ben 187 episodi di peculato,oltre a diversi casi di interruzione di pubblico servizio e vari reati di falso. Cannata, che si trova ora nel carcere di Enna, dovrà scontare una pena residua di oltre sei anni di reclusione.
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