La Polizia denuncia due romeni, residenti a Barrafranca, per ricettazione in concorso e uno di loro per porto abusivo d'armi. Avevano «monili in oro e altri oggetti provento di furto», sostengono gli investigatori. Sull'origine fraudolenta dei tanti oggetti trovati in possesso di C. V., 29 anni e C. C. di 40, la polizia non ha dubbi e anzi invita chiunque nel territorio abbia subito furti in casa a rivolgersi al Commissariato per il riconoscimento degli oggetti sequestrati ai due romeni. «Il 12 febbraio - spiega una nota della Questura di Enna - nel corso di un servizio di prevenzione e repressione dei reati in genere nel centro storico di Piazza Armerina, una pattuglia notava una Alfa Romeo 145, grigia, con a bordo due individui sospetti. Pochi minuti dopo il veicolo veniva rintracciato parcheggiato in piazza Marconi e i due venivano notati all'interno di un esercizio commerciale adibito all'acquisto di oro usato». I due romeni stavano trattando la vendita di oggetti d'oro di cui però non hanno saputo dare spiegazioni. «Nel corso della perquisizione personale - sottolinea la nota della Questura - venivano rinvenuti degli altri oggetti in oro, nonché addosso a C. V. un coltello a serramanico lungo 15 centimetri. Nei confronti degli stessi veniva effettuata anche una perquisizione domiciliare, che permetteva il rinvenimento di altri gioielli in oro, nonché merce e attrezzature da lavoro». L'articolo nell'edizione di Enna del Giornale di Sicilia