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Coronavirus, ricoverato il sindaco di Cerami: familiari e giunta in quarantena

Silvestro Chiovetta - Cerami

Ricoverato all’ospedale Umberto I di Enna, con sintomi di Covid 19, il sindaco di Cerami Silvestro Chiovetta. Nel piccolo centro ennese, appena 1900 abitanti, c'è profonda preoccupazione perchè anche un’altra persona, congiunto di un componete della giunta comunale, avrebbe manifestato sintomi. Si tratta di una persona che lavora all’ufficio postale di Troina, dove è scattata tre giorni fa la maxi quarantena dopo l’accertamento di 4 casi positivi all’Oasi Maria Santissima e che avrebbe anche prestato servizio all’ufficio postale di Cerami.

A questo punto per la Giunta comunale, ma anche per i dipendenti che sono stati a contatto con sindaco e assessori e per tutti i familiari, scatta la quarantena, con quasi tutti gli abitanti del piccolo centro, isolati in casa.

Intanto polemica nell’Ennese. «Diffiderò l’azienda sanitaria di Enna inviando gli atti alla Prefettura e alla Procura», dice l’avvocato Francesco Alberghina che assiste alcuni operatori sanitari dell’ospedale Chiello di Piazza Armerina, dove sarebbero stati trasferiti alcuni pazienti sospetti di Covid 19, senza avvisare gli operatori sanitari del nosocomio della Città dei mosaici.

Secondo la denuncia del consigliere comunale Concetto Arancio alcuni pazienti trasferiti dal reparto della medicina dell’Umberto I di Enna al Chiello di Piazza Armerina, per fare spazio al padiglione destinato al Covid, sono poi risultati positivi al coronavirus con un decesso e il familiare di un altro positivo ricoverato all’ospedale Umberto I.

«E' assurdo che il personale medico dell’Umberto non abbia reputato fondamentale, prima ancora di provvedere al trasferimento, effettuare il relativo tampone di controllo - dice Arancio - mentre ora chiede che sia requisito un albergo per le quarantene».

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