Da oggi l'Oasi di Troina potrà contare sul supporto di personale sanitario dell'Esercito italiano che opererà con quello dell'Irccs Oasi Maria Santissima, molto provato dopo una settimana di turni massacranti. Il numero di postivi rimane di 70 perché ieri non sono stati consegnati esiti di tamponi. In quarantena ci sono mille persone, all'incirca un abitante su cinque del centro Ennese.
A dare la notizia del supporto dell'Esercito il presidente della Regione, Nello Musumeci, che aveva già inviato un Covid team, dopo la nomina del commissario sanitario Murolo. Ad avvertire il sindaco Fabio Venezia, che aveva fatto la richiesta, il ministro della Difesa Lorenzo Guerini.
«Sono in contatto con il personale sanitario dell'Esercito che dopo una prima valutazione - dice Venezia - deciderà quali saranno gli aiuti necessari per intervenire prontamente». Forti le misure per fermare il contagio. «Quando giovedì scorso - ricorda Venezia - requisii un intero hotel mettendolo a disposizione degli operatori sanitari dell'Oasi, per evitare che rientrassero a casa ed esponessero a contagio i loro familiari e l'intero paese, volevano denunciarmi per sequestro di persona. Quando misi in quarantena mille persone in meno di 24 ore venni accusato di privare un'intera comunità della libertà personale. Penso a quale poteva essere adesso il numero dei contagiati senza quei due provvedimenti».
L'articolo nell'edizione di Enna del Giornale di Sicilia
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