Scoppia un nuovo focolaio all'Oasi Maria Santissima di Troina, centro ad alta specializzazione che assiste disabili gravi, che aveva fatto diventare in passato il paese dell'Ennese 'zona rossa'.
Sono 32 i nuovi positivi al Covid-19: 27 ospiti della struttura, tre operatori e due manutentori. Salgono così a 50 i casi in tutto il comune ennese. I pazienti si trovano ancora nella struttura sanitaria mentre gli operatori e i manutentori sono stati posti immediatamente in isolamento.
La scorsa primavera Troina era stata uno dei principali punti di crisi della Sicilia, con circa 150 contagiati, compresi manager, operatori sanitari, volontari dipendenti amministrativi, tanto da portare all’istituzione della zona rossa nel comune montano. Durante il lockdown il Covid ha causato la morte di sei persone nell’Oasi.
L'Irccs Oasi di Troina, in una nota, precisa che "l'emergenza sanitaria in atto è pienamente sotto controllo". "Ventisette sono i pazienti positivi su 252 ricoverati all'interno della struttura, già in isolamento in due reparti diversi - aggiunge - e poi tre operatori sanitari ammalati più due manutentori. Nessuno di loro è ricoverato in altre strutture e le loro condizioni di salute sono discrete e al momento non creano alcuna preoccupazione".
"L'Asp è stata informata di tutto - sottolinea il presidente dell'Irccs, don Silvio Rotondo - così la Regione ed i nostri stessi dipendenti; ogni nostro passo si muove secondo i dettami della sanità pubblica". " La pandemia incalza e nessuno, nonostante l'applicazione di specifici protocolli - osservano dall'Oasi di Troina - si può ritenere avulso da un possibile contagio. Gli operatori dell'Oasi, dai medici agli infermieri, dal personale di servizio a quello amministrativo, hanno imparato molto dalla prima emergenza vissuta nella primavera scorsa. Ci sono maggiori conoscenze, competenze, dispositivi di protezione a sufficienza e dunque nessuna carenza, e soprattutto il bagaglio derivante dalle azioni messe in atto nella primavera scorsa e che hanno generato una giusta risposta alla pregressa crisi sanitaria".
Nella nota viene spiegato che "la struttura ha fatto in questi ultimi mesi investimenti importanti: da una nuova area Triage per l'accesso dei pazienti, alla riorganizzazione dei reparti. Inoltre sono state acquistate nuove attrezzature per i tamponi molecolari che già sono in uso nell'area triage. Ogni operatore che a qualsiasi titolo entra in struttura ha fatto in questi mesi un corso di formazione su come affrontare l'emergenza Covid e quindi tutti informati teoricamente e praticamente su come regolarsi. Con speranza e fiducia continuiamo la nostra attività, certi di tirare fuori il meglio della professionalità anche in questa circostanza arrivando a giorni più sereni che consentiranno alla struttura di programmare il suo futuro con maggiora forza e sicurezza. Anche ora - conclude la nota dell'Oasi di Troina - 'con l'aiuto di Dio, insieme, ce la faremo'".
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