I finanzieri del Comando provinciale hanno sequestrato in alcuni esercizi commerciali circa 5,5 milioni di filtri e cartine per tabacco. Venivano venduti, infatti, senza la prevista autorizzazione rilasciata dall’Agenzia delle dogane e dei Monopoli e senza versare allo Stato la relativa imposta di consumo.
Ad attirare l’attenzione delle fiamme gialle i prezzi estremamente concorrenziali. I legali rappresentanti di tre delle imprese controllate, sono stati denunciati a piede libero per contrabbando. Ad altre due persone, in ragione del ridotto quantitativo di prodotti, è stata invece contestata la sola violazione amministrativa, per la quale, oltre al tributo evaso, dovranno pagare la relativa sanzione pecuniaria, per un importo massimo di 10 mila euro. Tutti sono stati segnalati per la sanzione accessoria della chiusura dell’esercizio commerciale o della sospensione della licenza per un periodo compreso tra cinque e trenta giorni.
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