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Abusi sessuali su un 15enne, avviso di garanzia per un parroco di Enna

È stato emesso l’avviso di garanzia per il parroco di Enna accusato di abusi sessuali nei confronti di un giovane, che avrebbe subito le molestie da quando aveva 15 anni. Il sacerdote, un quarantenne molto conosciuto nella città siciliana, era stato inizialmente iscritto nel registro degli indagati, ma adesso la Procura di Enna che coordina le indagini condotte dalla Squadra mobile, lo ha formalmente indagato.

Il caso era emerso nelle scorse settimane. La vittima, che oggi ha 25 anni, aveva da tempo raccontato di presunte attenzioni ricevute anche ad altri sacerdoti; la scorsa estate aveva scritto a Papa Bergoglio ed aveva presentato una formale denuncia contro il sacerdote, insegnante di religione, parroco a Enna Alta e organizzatore di moltissime attività per i bambini e gli adolescenti attraverso un’associazione che riunisce alcune centinaia di giovanissimi.

A quel punto erano scattate le indagini. Dopo le segnalazioni alla Curia di Piazza Armerina, il sacerdote era stato trasferito, anche se a Enna era stata diffusa la notizia di una sua malattia. In queste settimane le indagini sono proseguite e oltre al vescovo della diocesi di Piazza Armerina Rosario Gisana, per oltre tre ore dal procuratore di Enna Massimo Palmeri, sono stati sentiti diversi sacerdoti. Il giovane ha anche denunciato di avere ricevuto offerte di denaro dopo le segnalazioni alla Diocesi.

Sulla vicenda c'era stata un’indagine del tribunale ecclesiastico di Palermo ma il prete, dopo avere fornito alcune dichiarazioni al vescovo di Piazza Armerina, non si era mai presentato in aula. I risultati dell’indagine sarebbero stati trasmessi alla congregazione del Vaticano, ma l’inchiesta era stata chiusa «per difetto di competenza» perché all’epoca dei fatti contestati a seguito di quella segnalazione il presunto responsabile non era ancora sacerdote ma seminarista. La vittima avrebbe deciso di denunciare tutto alla magistratura quando, la scorsa estate, il parroco è rientrato a Enna e avrebbe anche ripreso a svolgere attività con gli adolescenti.

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