Deceduto per un problema cardiaco e non per il vaccino. Sono questi i primi risultati dell'autopsia effettuata sul corpo di Gaetano Baglí 48 anni, tecnico radiologo all'ospedale Chiello di Piazza Armerina.
L'uomo, dunque, sarebbe morto per una causa non collegabile alle conseguenze della somministrazione del vaccino Pfizer. A effettuare l'esame autoptico è stato il medico Cataldo Raffino.
Baglí aveva ricevuto la scorsa settimana la seconda dose del vaccino Pfizer, insieme agli altri operatori dell'ospedale. La salma era stata sequestrata dai carabinieri del Nas, lunedì scorso, al termine del funerale, su ordine della Procura di Enna.
L'avvocato della famiglia Sinué Curcuraci ha confermato che il tecnico radiologo, che aveva sofferto di una patologia oncologica, era rientrato a lavoro da un mese.
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