Beni per un valore complessivo di oltre un milione di euro sono stati sequestrati dalla Direzione investigativa antimafia a un imprenditore 54enne di Leonforte, in provincia di Enna, gravato da numerosi precedenti penali, tra i quali anche una condanna in primo grado per usura.
Il provvedimento - emesso dal gip di Enna su richiesta della locale Procura - rientra nell’ambito di un procedimento penale che vede l’imprenditore indagato con altre 10 persone per trasferimento fraudolento di valori e autoriciclaggio, e trae origine da un’indagine svolta dalla Dia che ha permesso di accertare "l'esistenza di numerosi atti di attribuzione fittizia della titolarità o della disponibilità di beni, denaro o altra utilità, posti in essere dallo stesso al fine di sottrarli alla misura di prevenzione patrimoniale emessa su proposta del direttore dalla Dia nei suoi confronti nel 2018".
Nello specifico, il decreto ha colpito l’intero compendio aziendale di una ditta attiva nel commercio al dettaglio di telefonia ed apparecchi di telecomunicazione, il 75,5% del capitale sociale di una s.r.l. operante nella somministrazione di bevande e alimenti sita all’interno del centro commerciale Sicilia Outlet Village in località Dittaino di Agira (Enna), 6 beni immobili tra fabbricati e terreni nelle province di Enna e Pescara, e 2 autoveicoli.
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