È stata pubblicata dalla Regione Siciliana la gara per i lavori di consolidamento della zona di Lavina, la parte ovest di Cerami, centro dell’Ennese. L’obiettivo è la salvaguardia delle infrastrutture pubbliche e private. L’intervento è a cura dell’ufficio contro il dissesto idrogeologico diretto da Maurizio Croce.
C'è tempo sino al prossimo 4 novembre per presentare le domande per un appalto che ha un importo complessivo di 560 mila euro.
L'obiettivo è la stabilizzazione del versante e del costone roccioso che si staglia a ridosso delle case, a poca distanza dal Santuario dell’omonima Madonna della Lavina, a circa 960 metri sul livello del mare. Pesanti i disagi che i residenti hanno subito anche sul fronte della viabilità: un tratto di via Ramici - la strada che collega Lavina con la zona del campo sportivo in contrada Zuccaleo - è chiuso al transito pedonale e veicolare da decenni. Tra le misure previste da un punto di vista tecnico, il bloccaggio del possibile cinematismo di undici massi, la collocazione in cinque aree già individuate di rete in acciaio per l’ancoraggio di altri massi di dimensioni minori, la pulitura della parete e il disgaggio di massi instabili eseguito da rocciatori esperti. Per concludere, la fornitura e la posa in opera di funi in acciaio, sistemi di chiodatura con barre dywidag e la sistemazione di pannelli di rete metallica a doppia torsione.
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