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La sua famiglia stroncata dal Covid a Pietraperzia, il racconto in tv: "Non chiamateci no vax"

Noemi Salvaggio

In poche settimane la sua famiglia è stata sterminata dal Covid. Il virus le ha portato via non solo la madre ma anche i due nonni materni e la nonna paterna, la zia e lo zio. Sei vittime, nessuna delle quali era vaccinata.

A distanza di una settimana dall'ultimo decesso, Noemi Salvaggio, 25 anni, ha raccontato la tragedia di Pietraperzia, in provincia di Enna alle telecamere di "Dritto e Rovescio" su Rete4. Una breve testimonianza ma carica di dolore e soprattutto di pentimento per non essersi sottoposti al vaccino.

"Ci hanno chiamati No vax ma non è così, avevamo solo paura del vaccino e ora, dopo quello che è successo, ho deciso di vaccinarmi", il racconto di Noemi. Che ha anche spiegato le ragioni della loro paura, dovuta alla cattiva informazione che circola in internet e in alcune trasmissioni dove si parla non solo dell'inefficacia del vaccino ma anche delle sue possibili conseguenze.

"La paura è stata più forte di ogni cosa e abbiamo sperato fino all'ultimo che si trattasse davvero di una semplice influenza - ha detto la ragazza -. In fondo la mia famiglia non aveva malattie pregresse, erano tutti sani. Abbiamo sbagliato e ora ne stiamo pagando le conseguenze. Tutto questo per non fare un vaccino". Noemi ha anche ammesso di non aver ascoltato i consigli che arrivavano da altri parenti, dagli amici, dai medici. "In ospedale mia madre si è resa contro che abbiamo commesso un grave errore. Ma già stava molto male, non riusciva a camminare a parlare. Abbiamo sbagliato e ne siamo pagando le conseguenze".

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