Cono Gugliotta, Nuccio per tutti, l'uomo morto ieri mattina nell'incidente sulla Palermo-Agrigento, all'altezza di Mezzojuso, aveva 66 anni. Era alla guida di una Seicento, sulla quale viaggiava con la sorella minore, Maria Rosa, di 61 anni, che è stata trasportata in elisoccorso al Civico, in gravi condizioni. Ferito pure il conducente del furgone Iveco con il quale la vettura di Gugliotta si è scontrata. Ha 32 anni, è stato trasportato all'ospedale Buccheri La Ferla. Gugliotta era un commerciante ambulante, vendeva formaggi e salumi in giro per la Sicilia. La morte la ha colto subito. Tutti lo chiamavano Nuccio. Era solito frequentare la zona del Castello di Lombardia, a Enna, dove ogni estate sistemava il suo banchetto con salumi e formaggi che prima faceva assaggiare e poi vendeva ai turisti. Era questo Cono Nuccio Gugliotta, l’ennesima vittima della strada. Il nipote Calogero Gugliotta, figlio del fratello della vittima, lo ricorda così: «Un uomo buono ed una mente sopraffina. Era intelligentissimo e molto preparato, nonostante svolgesse il mestiere del venditore ambulante. Tu gli facevi una domanda sulle squadre di calcio e lui era pronto a rispondere, gli chiedevi dove si trova una città e lo zio Nuccio dimostrava di essere un campione di geografia». Ieri mattina, Nuccio Gugliotta, assieme alla sorella Maria Rosa, poco più piccola di lui, stava andando nella zona del Palermitano per una fiera. Di buon mattino aveva caricato la sua macchina di formaggi e salumi che doveva vendere. Ma nel tragitto la sua vita si è spenta. Era solito farsi accompagnare dalla sorella. Erano entrambi single e si facevano compagnia a vicenda. Vivevano insieme, nella stessa casa a Enna. E proprio all’amata sorella è toccata la sfortuna di vedere morire il fratello. Lei è ancora viva. Ma la sua vita non sarà più la stessa dopo questo incidente. Maria Rosa ha un altro fratello, Giuseppe, nato dallo stesso padre e dalla stessa madre, e altri due fratelli più grandi nati dal primo matrimonio del padre. Giuseppe è il padre di Calogero Gugliotta, anche lui commerciante, che è stato il primo familiare a ricevere la telefonata della polizia stradale che avvisava della morte di Nuccio. Il primo nome che gli agenti hanno trovato sulla rubrica del telefono della vittima. «Quando mi hanno chiamato - racconta Calogero Gugliotta - in un primo momento non avevo capito bene che cosa fosse accaduto, perché con molta delicatezza i poliziotti mi hanno detto che dovevo recarmi a Palermo per un'incombenza. Poi mi hanno detto che si trattava di mio zio Nuccio e che nell’incidente aveva perso la vita. Mi si è raggelato il sangue. Ho chiesto notizie della zia e mi hanno riferito che era viva e che stava per essere trasferita in ospedale. È stato molto difficile spiegare a mio padre ed ai miei zii quello che era accaduto». La circolazione stradale è andata in tilt per circa 3 ore, a causa dell’incidente: si sono registrati rallentamenti con code, in entrambe le direzioni, all’altezza del chilometro 221,300. La strada è stata provvisoriamente chiusa al traffico in entrambe le direzioni, dal km 221 al km 221,550, per i rilievi e per la rimozione dei mezzi coinvolti nell’incidente. Gli uomini dell’Anas hanno deviato il traffico su una strada parallela e regolato a senso unico alternato. La situazione è lentamente tornata alla normalità intorno alle 11.30 di ieri.