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Omicidio a Valguarnera, l'indagato ha confessato

Guglielmo Ruisi ha raccontato il contesto ed i motivi che hanno portato all’uccisione di Scammacca, raggiunto da alcuni proiettili mentre era alla guida della sua auto

Ha confessato Guglielmo Ruisi, 51 anni, il latitante arrestato lo scorso 23 dicembre perché ricercato per l’omicidio di Salvatore Roberto Scammacca, 47 anni, avvenuto a Valguarnera lo scorso 10 dicembre. Ruisi assistito dal suo legale di fiducia Luca Di Salvo ha risposto alle domande del procuratore Stefania Leonte, del pm Massimiliano Muscio e del gip Giuseppe Noto.

L’arrestato ha raccontato il contesto ed i motivi che hanno portato all’uccisione di Scammacca, raggiunto da alcuni proiettili mentre era alla guida della sua auto. Ha anche chiarito le modalità della fuga da Valguarnera mentre ha preferito invece non rispondere sulla sua latitanza e sulla pistola ritrovata in un residence, nei pressi di Fontanarossa, dove è stato arrestato.

Intanto è stato convalidato dal gip del tribunale di Catania (nella foto) l’arresto di Ruisi, accusato non solo dell’omicidio di Salvatore Scammacca ma anche di aver causato il decesso di Nunzia Arena, la pensionata travolta accidentalmente dalla macchina guidata dal 47enne che, rimasto ferito, ne aveva perso il controllo.

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