Conclusi a Enna i lavori sul viadotto Mulini lungo l’autostrada A19, Palermo-Catania, nel tratto fra Caltanissetta ed Enna. Si tratta di opere di riqualificazione effettuate da Anas (società del opolo infrastrutture del Gruppo Fs italiane).
Con la conclusione dei lavori sarà garantita una maggiore fluidità della circolazione autostradale e innalzato il livello di sicurezza degli automobilisti alla guida. I lavori si inquadrano nel piano di adeguamento e riqualificazione dell’autostrada per un importo pari a un miliardo di euro, in corso di realizzazione su più tratti dell’autostrada, e il cui coordinamento degli interventi è affidato al presidente della Regione Siciliana Renato Schifani, nella qualità di commissario straordinario. «Prosegue, nel rispetto della tabella di marcia - ha sottolineato Schifani - il piano per rendere l’autostrada più sicura e scorrevole. Continuiamo, comunque, nel monitorare gli altri cantieri aperti con l’obiettivo che le imprese rispettino i tempi di esecuzione delle opere».
Il viadotto Mulini è costituito da ventidue campate, di lunghezza pari a 47 metri, per uno sviluppo complessivo di 1,030 km. I lavori appena conclusi prolungano la vita utile dell’infrastruttura realizzata oltre cinquant’anni fa. L’intervento realizzato ha consentito, infatti, il totale recupero della funzionalità iniziale del viadotto, mediante l’esecuzione delle operazioni di ripristino corticale delle pile di altezze variabili da 4,90 a 55,80 metri, e dei pulvini, per un investimento complessivo pari a 13,7 milioni di euro. Anche gli impalcati presentano barriere adeguate alla normativa vigente in entrambe le carreggiate. La viabilità, fino ad oggi deviata su una sola corsia nella carreggiata in direzione Catania, riprende la sua naturale configurazione.
Lo scorso aprile, erano stati conclusi i lavori riguardanti altri quattro viadotti e una galleria, tra gli svincoli di Buonfornello e Scillato, in direzione Catania. Si tratta dei viadotti Portelle, Comunello, Capraria e Guggino, interessati dalla sostituzione delle barriere laterali di sicurezza previo rifacimento dei cordoli, dal rinforzo delle solette e delle testate, dalla sostituzione dei giunti di dilatazione, da impermeabilizzazione e miglioramento dei sistemi di smaltimento delle acque.
Eseguiti anche interventi di ripristino corticale all’interno della galleria presente nel tratto, denominata Capraria. Sul percorso lungo 1,8 chilometri è stata anche stesa la nuova pavimentazione di tipo drenante e sono state installate le nuove barriere laterali. L’importo dell’investimento superava i 7,3 milioni di euro.
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