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«Dopo avere atteso tanto e avergli scritto tre volte, Papa Francesco ha risposto al mio appello. Per questo prego che stia meglio e possa finalmente incontrarmi». Sono le parole di Antonio Messina, l’archeologo la cui denuncia ha portato a processo don Giuseppe Rugolo, il sacerdote condannato, dal tribunale di Enna, lo scorso anno a 4 anni e mezzo di carcere per violenza sessuale a danno di minori.
Antonio, che più volte ha detto di avere scritto al Papa senza mai avere avuto risposta, rivela di avere ricevuto nei giorni scorsi, prima del ricovero di Bergoglio, una convocazione dal Vaticano. «Un’emozione fortissima. Quando ho letto la lettera che mi chiedeva la disponibilità ad incontrarlo in udienza privata ero incredulo. Spero che il Papa superi questo momento perché sarebbe per me, e per i tanti che hanno subito abusi da rappresentanti del clero, veramente importante incontrarlo».
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