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Rete idrica a Nicosia, sbloccati i lavori da 6 milioni

I cantieri ripartiti nei quartieri San Cataldeo e San Paolo. Lo stop alla ditta era stato dovuto alla indisponibilità delle aree su cui effettuare gli interventi

NICOSIA. Si sono sbloccati, dopo oltre tre mesi, i lavori da 6 milioni di euro per il rifacimento della rete idrica urbana. Sono ripartiti ieri con due cantieri, uno nel quartiere di San Cataldo e l’altro nel quartiere di San Paolo. I lavori si erano fermati perché il Comune non aveva dato alla Cogen, ditta che sta eseguendo il rifacimento della rete idrica sia in città che nella frazione di Villadoro, la disponibilità delle aree su cui intervenire.
A giugno, con una nota a sua firma, il sindaco Sergio Malfitano aveva chiesto alla Cogen una fideiussione a garanzia di eventuali danni. Ma sosteneva anche, il primo cittadino, che i lavori non fossero stati effettuati a regola d’arte in particolare per le parti riguardanti il ripristino delle carreggiate dopo gli scavi.

L’investimento complessivo per la sistemazione della rete idrica urbana, sia della città che della frazione di Villadoro, è di 6 milioni di euro e l’amministrazione Malfitano aveva chiesto una fideiussione del 10% dell’importo dei lavori. Al blocco dei lavori erano seguite delle tensioni risolte poi con degli incontri che avevano portato alla nomina di un collaudatore tecnico in corso d’opera e lo scorso 7 ottobre dopo, l’ennesimo sopralluogo congiunto tra i responsabili della Cogen, i tecnici comunale e il collaudatore in corso d’opera, era stato concordato un piano attuativo dei cantieri per evitare disagi all’utenza e garantire la regolare esecuzione dei lavori. Sulla base del cronoprogramma concordato tra la ditta e l’amministrazione la ripresa dei lavori riguarderà due popolosi quartieri: San Paolo e San Cataldo.

L’approvazione definitiva del progetto che si aspetta di vedere realizzato, e che a causa del blocco ha subito un ritardo di oltre tre mesi, risale ormai ad oltre tre anni fa. Quando venne approvato era infatti il settembre del 2011. L’iter, bloccato da vari problemi tra cui questioni legate al finanziamento, si era sbloccato solo nell’estate dello scorso anno. Il progetto prevede l’intervento di rifacimento e ammodernamento della rete idrica nelle zone rimaste escluse dall’ultimo intervento di ammodernamento della rete idrica che risale a 12 anni fa, quando la rete cittadina venne parzialmente ammodernata con un finanziamento di 14 miliardi di lire.

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