PIAZZA ARMERINA. Avrebbero raggirato l'Agea, l'agenzia che eroga i contributi per l'agricoltura, ottenendo oltre 80 mila euro tramite falsi contratti di affitto di proprietà agricole. Avrebbero preso contributi, in pratica, per terreni che in realtà non sarebbero stati nella loro disponibilità. E sotto inchiesta, assieme agli imprenditori di una società agricola di Piazza Armerina, finiscono pure coloro che per la Procura li avrebbero aiutati, tra cui anche un agronomo di Enna.
Ci sono imprenditori, professionisti e due responsabili di Caa, centri assistenza agricola, fra i 10 destinatari della richiesta di rinvio a giudizio della Procura, per una presunta truffa ai danni dell'Agea. La richiesta del sostituto procuratore Francesco Rio, segue un'inchiesta condotta dal personale del Corpo Forestale dello Stato in servizio in Procura ed è già stata depositata. Sarà discussa, dinanzi al Gup Elisabetta Mazza, fra due settimane, giovedì 21 gennaio.
Secondo l'accusa, il legale rappresentante di una società cooperativa avrebbe dichiarato falsamente di aver preso in affitto dei terreni per gestirli tramite attività agricole, ricevendo contributi, dal febbraio 2013 al marzo dell'anno seguente, e ben 20 mila euro di gasolio a prezzo agevolato.
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