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Gli argenti di Morgantina tornano a casa, preso esposti al museo di Aidone

Gli Argenti di Morgantina sono tornati a casa e preso saranno esposti al museo archeologico regionale di Aidone, dove si sta provvedendo ad allestire la mostra. Termina così un viaggio durato quattordici anni, in cui i reperti hanno fatto la spola tra la Sicilia e gli Stati Uniti.

Si tratta di  sedici pezzi, che risalgono al III secolo a.C. e che costituiscono il tesoro di Eupolemo. Dal 2006 sono sottoposti ai vincoli di una Convenzione siglata tra il MIBACT e il Metropolitan Museum di New York in virtù della quale, a fronte della restituzione dei beni archeologici un tempo illecitamente trafugati dal patrimonio culturale nazionale, sono state previste forme di collaborazione tra le istituzioni museali coinvolte. In particolare la convenzione prevede una rotazione delle opere in virtù della quale la Sicilia si impegna a prestare, nei quattro anni in cui gli argenti tornano in patria, beni di importanza analoga agli argenti aidonesi, per la loro esposizione al MET.

“Il rapporto di collaborazione tra la Regione Siciliana e il MET – dice l’assessore dei Beni culturali e dell’Identità siciliana, Alberto Samonà – ha subìto nel corso degli ultimi mesi un grande impulso grazie al Governo Musumeci. Sono in corso ipotesi di collaborazione strutturata sulle quali continuiamo a lavorare e che potrebbero aiutarci a ridefinire i termini di una Convenzione che, per certi aspetti, risulta datata. Cercheremo di operare – sottolinea l’Assessore Samonà - nella direzione di una possibile revisione dell’accordo che porti alla collocazione stabile e definitiva degli argenti di Morgantina nella sede museale naturale di Aidone”.

Negli scorsi mesi, in virtù delle relazioni tra il Dirigente Generale del Dipartimento e il Direttore della Sezione di Archeologia Classica del MET, si è svolto un incontro con la direzione del Museo Salinas ed i tecnici esperti, nel corso del quale si sono poste le basi per la formalizzazione di una partnership che prevederebbe - in una prima fase - il prestito di opere provenienti da Selinunte sul tema della colonizzazione greca in Occidente e dei suoi molteplici esiti e significati. Temi, questi, sui quali il MET ha idea di allestire una grande mostra internazionale da realizzare nel prossimo quadriennio.

 

 

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