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A Troina il museo dedicato al fotografo Robert Capa

Foto storica di Robert Capa

Sessantadue scatti che raccontano momenti salienti in Sicilia dell’ultimo conflitto mondiale, immortalati con la sua Contax dal padre del fotogiornalismo di guerra. Sono quelle che da mercoledì scorso sono custodite negli ex locali della Pretura di Troina del tutto restaurati e diventati il primo museo dedicato a Robert Capa.

Un progetto fortemente voluto dal sindaco di Troina Fabio Venezia in collaborazione con la fondazione Fondazione Famiglia Pintaura ed ideato e creato da Soul Design Creative Studio. «L’inaugurazione del Museo, che raccoglie gli scatti del più grande fotoreporter di guerra di tutti i tempi – ha commentato Fabio Venezia che è presidente della Fondazione Famiglia Pintaura – , rappresenta, dopo le vicissitudini della pandemia, un momento di grande rilancio culturale del nostro borgo. Mettiamo il primo tassello del Sistema Museale Troinese che, insieme alle altre prestigiose esposizioni museali in corso di realizzazione, contribuiranno a far diventare Troina una importante meta per il turismo culturale in Sicilia».

Le 62 stampe fotografiche della collezione Fragments of War in Sicily, in parte inedite da negativo originale, selezionate ed acquisite dall’International Center of Photography di New York, raccontano e custodiscono le immagini e la memoria storica del secondo conflitto mondiale in Sicilia, dopo lo sbarco degli Alleati nel luglio del 1943, nel corso dell’operazione Husky. E diversi di questi preziosi scatti sono stati realizzati proprio in territorio troinese. Lo stabile, del museo articolato su due livelli, al primo piano accoglie gli scatti realizzati da Capa nelle città di Agrigento e Palermo, mentre al secondo sono esposte una serie di stampe che riguardano diverse località dell’Isola. Una intera sala è dedicata alla «Battaglia di Troina», una delle più cruente della campagna d’Italia, combattuta tra l’1 ed il 6 agosto del 1943, al termine della quale gran parte del centro abitato venne bombardato e distrutto e molti civili persero la vita. Scatti fotografici quindi che raccontano in particolare le crudeltà di una guerra, a partire dalla sofferenza della popolazione civile, le conseguenze dei bombardamenti con centri abitati ridotti in macerie o raccontare la vita quotidiana dei luoghi invasi. «Orgogliosi e onorati di aver avuto l’opportunità di realizzare il prestigioso Museo della Fotografia di Robert Capa a Troina, che oggi ospita la collezione Fragments of War in Sicily – hanno spiegato Lucilla Caniglia ed Alessandro Castagna di Soul Design Creative Studio – , il concept riassume il lavoro di Capa e la sua visione della guerra».

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