Palazzo Chiaramonte ospiterà, da martedì prossimo fino al 19 novembre, la mostra «Il Mito e il Sacro», con l’esposizione di tre lastre fittili di coronamento - due con figura di divinità (Cerere) risalenti al I secolo d.C., ed una di età Augustea sulla quale è rappresentato un rito eleusino - normalmente custodite nei caveaux di Palazzo Massimo a Roma, ed un’urna cineraria marmorea proveniente dal Museo delle Terme di Diocleziano (databile tra la fine del I - II secolo d. C.) sulla quale è raffigurato il ratto di Proserpina.
L’artista catanese Benedetto Poma esporrà tre dipinti a tema sacro («Le tre Marie»; «Una delle Madonne del Gagini»; e «Il crocifisso di Mariupol») ed esposti nella stessa sala in cui saranno accolti i reperti del Museo nazionale romano si potranno ammirare «Ade» e «Proserpina».
«Abbiamo immaginato sin dai primi passi della mia amministrazione - dice il sindaco Maurizio Dipietro, che nel pomeriggio aprirà il vernissage - un percorso di sviluppo culturale ed economico che avesse quale punto di forza la valorizzazione e la promozione delle tradizioni più profonde di Enna. Siamo partiti dal mito, con il varo del museo multimediale fondato sul mito del ratto di Proserpina, passando poi per lo spazio museale delle confraternite dedicato ai riti della settimana santa ennese. Uno spazio sensoriale di grande emozione che mette in risalto le nostre tradizioni religiose e il loro fulcro, rappresentato dalle confraternite, al quale si aggiunge, oggi, il varo degli spazi espositivi di Palazzo Chiaramonte che diventa il Palazzo della cultura di Enna», conclude.
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