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Sikania, un’Opera Siciliana in scena alla Villa Romana di Piazza Armerina

Stasera per il BarbablùFest lo spettacolo a cura di Daniela Spalletta e del Giovanni Mazzarino Quintet

Mercoledì 26 luglio alle 21.30 a Villa Romana del Casale (Piazza Armerina) per il BarbablùFest Sikania, un’Opera Siciliana a cura di Daniela Spalletta e del Giovanni Mazzarino Quintet, composto dal pianista e compositore Giovanni Mazzarino, insieme a tre talentuosi protagonisti della scena jazz nostrana: Francesco Patti al sassofono tenore, Gabriele Evangelista al contrabbasso e Alessandro Paternesi alla batteria.

BarbablùFest è la rassegna nata nel 2021 da un’idea di Pietrangelo Buttafuoco, che vede anche quest’anno la direzione artistica di Giuseppe Dipasquale e l’organizzazione e la produzione di Terzo Millennio e che andrà in scena fino 5 agosto.

Ideato e prodotto da Jazzy Records con il supporto di MiBACT e SIAE nell'ambito dell'iniziativa “Sillumina - Copia privata per i giovani, per la cultura (Ed. 2016)”, Sikania prende nome dall’antico toponimo della Sicilia ed è un viaggio sentimentale e musicale nell’Isola, nei suoi luoghi, nelle sue atmosfere, nella sua storia ricca di vicende e di contrasti. Un percorso musicale attraverso la profonda ispirazione che la natura e la cultura, la storia e l’identità di questa terra suscitano nell’animo di chi, percorrendo i sentieri, sa coglierne le innumerevoli sfumature emotive.
Sikania si sviluppa a partire da una serie di composizioni originali per quartetto firmate e arrangiate da Giovanni Mazzarino, musicista originario di Messina che ha sempre trovato nella Sicilia profonda ispirazione per la sua musica, sulla quale la vocalist Daniela Spalletta canta, con virtuosismo mai fine a se stesso, testi in dialetto da lei appositamente scritti per il progetto. In alcune parti il canto del tema vero e proprio lascia spazio al vocalese, di cui la Spalletta è maestra, facendo emergere nel lavoro quasi il senso di un antico coro greco.  I brani sono concepiti in forma di Suite ed esplorano in più direzioni la “sicilianità” fatta di personaggi iconici (A Basilissa, la “bella donna”), credenze religiose e tradizioni (Li santi e li fedeli), o a luoghi-archetipo della Sicilia (Sophiana): vita vissuta, condivisa, raccontata, a volte soltanto immaginata. La forza e la passionalità, gli scenari a tinte forti, i caratteri delle persone sono strettamente connessi ai luoghi: la musica di Mazzarino, evocativa e intrisa di malinconia, restituisce tutto questo con intensità ed eleganza, e grazie alla tavolozza vocale della Spalletta trova nuove occasioni espressive, sfumature e sensazioni emotive molto intense.

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