
Il Parco Archeologico di Morgantina abbraccia il pubblico con musica, teatro e proposte culturali di prestigio. Torna, per la quinta edizione, il Barbablù Fest, il festival prodotto e realizzato da Terzo Millennio Progetti Artistici di Andrea Peria Giaconia, nato da un’idea di Pietrangelo Buttafuoco e con la direzione artistica, firmata, per il secondo anno, da Alberto Samonà, scrittore e giornalista siciliano.
Dall’1 all’8 agosto al Parco Archeologico di Morgantina (Aidone, Enna), fulcro di storia, cultura e arte, appuntamento con un ricco cartellone per la kermesse che prende il suo nome dalla Testa di Ade, uno dei reperti archeologici più importanti riconsegnati alla Sicilia dopo il trafugamento da Morgantina, ribattezzata affettuosamente Barbablù in ragione degli straordinari riccioli blu della barba.
Si parte venerdì primo agosto con Max Gazzè, che si esibirà insieme alla Calabria Orchestra, con Musicae Loci, il progetto live musicale e culturale che ha unito le sue note con le orchestre popolari e le tradizioni locali. L’artista regalerà al pubblico le sue canzoni in una veste inedita, che assorbirà colori e suoni tipici delle diverse zone in cui lo spettacolo verrà ospitato con contaminazioni e suggestioni ogni volta diverse. Un progetto culturale legato al territorio, inteso non solo come area geografica ma soprattutto come terra di storia, musica e arte.
Sabato 2 agosto Raphael Gualazzi in una dimensione Piano-vocal, un racconto in musica dei successi e delle sue più grandi ispirazioni. L’artista restituisce alle composizioni la loro dimensione più autentica, ripercorrendo un repertorio che spazia da brani scritti per colonne sonore a divertissements su arie d’opera, da omaggi alla tradizione afro-americana, a incursioni rapsodiche su memorabili temi della musica italiana e internazionale.
Si prosegue domenica 3 agosto con la musica d’autore: Love Morricone - Archi & Voci è un progetto inedito del Coro Lirico Siciliano, un inusuale e speciale appuntamento musicale in una particolare formazione cameristica, un viaggio imperdibile e travolgente dentro l’arte di uno dei più grandi compositori del Novecento. Il programma verte sulle interpretazioni suggestive delle colonne sonore di alcuni film simbolo della storia del cinema come Nuovo Cinema Paradiso, Malèna, La leggenda del pianista sull'oceano, Per un pugno di dollari, Mission, C'era una volta il west, Giù la testa, C'era una volta in America; la seconda parte del concerto è, invece, incentrata sul lato "pop" del compositore romano.
Mercoledì 6 agosto protagonista il teatro, con la Compagnia dell’Arpa che porta in scena MEdusa, spettacolo diretto da Filippa Ilardo e Dario La Ferla con Jessica Aiello, Elisa Di Dio, Federica Gurrieri, Andrea Saitta. In questa drammaturgia Medusa non è solo una figura mitologica, ma diventa un simbolo, la voce di tutte le donne punite per essere esistite fuori dai margini. Qui il mito classico viene ribaltato e restituito alla sua verità più cruda e profonda: non è Medusa il mostro, ma chi l’ha trasformata in tale, una figura dimenticata, sacrificata, usata come emblema di terrore quando in realtà è solo una delle infinite vittime di un sistema che assolve i potenti e punisce i fragili.
Giovedì 7 le sonorità jazz di tre grandi compositori per un viaggio musicale tra ritmi travolgenti, in un concerto da camera immerso nella bellezza senza tempo di Morgantina. Astor Piazzolla, Heitor Villa-Lobos e Turina regaleranno al pubblico un programma che spazia dalle proprie composizioni a quelle di Presti, Granados e Tarrega.
Venerdì 8 agosto si chiude a Mazzarino, comune in provincia di Caltanissetta coinvolto nel contesto archeologico di Morgantina attraverso il Parco Archeologico di Morgantina e della Villa Romana del Casale, con i Matia Bazar, band che vede in scena uno dei suoi storici componenti ed attuale leader Fabio Perversi, affiancato da Gino Zandonà (chitarre), Silvio Melloni (basso), Piercarlo “Lallo” Tanzi (batteria e percussioni) ed Silvia Dragonieri. Sul palco di Mazzarino porteranno tutti i brani più celebri, da Vacanze Romane a Per un’ora d’amore.
“Il Barbablù Fest – afferma l’assessore regionale dei Beni culturali e dell’Identità siciliana, Francesco Scarpinato - è ormai un appuntamento atteso, che di anno in anno riesce a rinnovarsi con una proposta culturale sempre più originale e coinvolgente. Questa quinta edizione conferma la capacità del festival di coniugare la qualità degli spettacoli con scenari di straordinaria suggestione, come il Parco Archeologico di Morgantina e il centro storico di Mazzarino. Un evento accattivante, che porta sul palco artisti di rilievo nazionale e internazionale, offrendo al pubblico un’esperienza immersiva tra musica, teatro e bellezza. Iniziative come questa dimostrano quanto la cultura, se valorizzata in sinergia con i luoghi che la ospitano, possa diventare un potente strumento di identità, partecipazione e sviluppo.”
“Sono davvero orgogliosa di condividere in Sicilia la quinta edizione del Barbablù Fest – sottolinea l’assessore regionale al Turismo, Sport e Spettacolo, Elvira Amata - un festival che nel tempo ha saputo coniugare segmenti diversi e complementari dell'offerta turistica, quali, arte, cultura, musica, paesaggio e storia, trasformando ogni singolo momento in esperienze uniche. Un'ulteriore occasione, non soltanto per rafforzare sul territorio significative azioni di promozione, ma anche per valorizzare sempre più il nostro straordinario patrimonio. Agli organizzatori e a tutti i partner istituzionali del Festival vada il mio più sentito ringraziamento per l'impegno costante profuso unito all'invito rivolto ai tanti cittadini e visitatori a vivere le tante emozioni che il ricco calendario di eventi in programma offrirà”.
“Il nostro Barbablù Fest, giunto al quinto anno di programmazione – aggiunge Andrea Peria Giaconia, di Terzo Millennio Progetti Artistici – è un traguardo che testimonia la forza di un progetto culturale nato dal desiderio di creare spazi di confronto, bellezza e consapevolezza. La valorizzazione del Parco di Morgantina, custode di una storia millenaria, per noi è una missione fondamentale perché crediamo che la cultura debba vivere nei luoghi in cui nasce e che questi debbano essere vissuti e scoperti dal pubblico. Il festival è diventato negli anni un potente richiamo per visitatori e turisti, contribuendo a rendere Morgantina non solo una meta di interesse storico, ma anche uno spazio vivo di arte, parola e riflessione contemporanea”.
“Barbablù Fest è un viaggio nel tempo e nello spirito dei luoghi. Portare la musica, il teatro e la parola nel cuore di Morgantina - sottolinea Alberto Samonà, direttore artistico del Barbablù Fest - significa evocare l’anima antica della Sicilia e restituire alla bellezza la sua voce più autentica. Ogni spettacolo è un rito, ogni serata una celebrazione della memoria e dell’immaginazione. Questo Festival è nato per far vibrare l’invisibile che abita questi luoghi carichi di storia e di vita: perché la cultura non è solo intrattenimento, ma riconnessione con la nostra identità più profonda”.
“Ospitare il Barbablù Fest per il quinto anno consecutivo - conclude Carmelo Nicotra, direttore del Parco Archeologico di Morgantina e della Villa Romana del Casale - è per noi motivo di grande orgoglio e responsabilità. Il Parco Archeologico di Morgantina non è soltanto uno scrigno di storia millenaria, ma anche uno spazio vivo, capace di dialogare con il presente attraverso l’arte, la musica e il teatro. Il crescente afflusso di visitatori e l’interesse nazionale che il festival suscita dimostrano quanto la cultura, se integrata al territorio, possa generare bellezza, partecipazione e sviluppo”.
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