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Casa in comodato al figlio: dal Comune di Enna 250 euro

ENNA. Dal Comune un sostegno, con un tetto massimo di 250 euro, a chi da in comodato gratuito una propria abitazione al figlio o al genitore. Il consiglio comunale a questo riguardo ha approvato all‘unanimità, nell’ultima seduta di Sala d‘Euno, un apposito regolamento per riconoscere un contributo a fronte del pagamento Imu, Imposta municipale propria, da parte del comodatario. Per questa misura l’amministrazione comunale guidata dal sindaco Paolo Garofalo ha previsto uno stanziamento di 25 mila euro. Il beneficio viene comunque quantificato nel 50 per cento dell’Imu dovuta dal richiedente per l’immobile concesso in comodato gratuito, con un tetto massimo, come detto, di 250 euro. Tale contributo comprende pure una unità pertinenziale per ciascuna delle categorie catastali C2, C6 e C7. Qualora le domande dovessero essere così numerose da sfondare il tetto previsto delle 25 mila euro la quota spettante ad ogni avente diritto verrà ridotta proporzionalmente rispetto alla differenza tra la soglia di 28 mila euro e l’Isee del proprio nucleo familiare.
In una famiglia si può ottenere un solo contributo per una abitazione data in comodato gratuito esclusivamente per i rapporti di parentela di primo grado: linea retta genitore-figlio e figlio-genitore. Per accedere al beneficio bisogna essere residenti nel Comune almeno dall’uno gennaio dell’anno a cui si riferisce la richiesta.

 

 

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