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Rifiuti, gli operatori di Enna da mesi senza stipendio

I lavoratori del settore tecnico e di diversi cantieri dal 2 febbraio sono entrati in stato di agitazione

ENNA. Diversi mesi di stipendi arretrati e scatta la protesta dei lavoratori. Succede nel comparto dei rifiuti in provincia dove i lavoratori del settore tecnico e di diversi cantieri, (in alcuni vantano mensilità arretrati anche del 2013) dallo scorso 2 febbraio sono entrati in stato di agitazione. E tutto ciò mentre i comuni non rispettano i pagamento del dovuto previsto per legge a Ennaeuno per il servizio ricevuto. E per questo motivo Cgil, Cisl, Uil e Fiadel hanno scritto all'assessore regionale all'Energia, al Prefetto e a tutte le altre istituzioni interessate per far conoscere la situazione. Da tempo la vicenda stipendi si trascina ed i sindacati hanno sollecitato sia il commissario straordinario inviato dalla Regione a Ennaeuno Eugenio Amato, che il rappresentante legale di Ennaeuno Antonino Di Mauro di affrontare il problema anche attraverso l'elaborazione di un piano di rientro. Ma poi si è constatato che se i comuni non pagheranno ogni discorso sarà inutile.

Ad oggi gli enti locali devono versare a Ennaeuno circa 2 milioni e 700 mila euro per il 2013 e circa 3 milioni e mezzo per il 2014. Una situazione debitoria che ha portato il Commissario Amato a diffidare gli stessi enti creditori al rispetto dei pagamenti. In teoria il Commissario potrebbe anche attingere dalle risorse che la Regione trasferisce ai comuni. Ma a quanto pare malgrado le numerose richieste inoltrate dall'assessorato regionale agli Enti Locali non è mai arrivata nessuna risposta. I sindacati fortemente preoccupati per la situazione venutasi a creare e che per adesso sembra senza soluzione, chiedono a tutte le istituzioni interpellate che si attivino ognuno per le proprie competenze anche attraverso una convocazione di tutte le parti in causa, affinché vengano attuate tutte le procedure previste dalle vigenti normative.

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