ENNA. La ripresa economica inizia a intravedersi dall’esame delle posizioni debitorie più critiche degli ennesi, che tornano a tenersi stretti i propri beni immobili. Si riduce in maniera netta, infatti, il numero delle proprietà immobiliari in vendita “coattiva” dal Tribunale di Enna, attraverso le cosiddette aste giudiziarie, lo strumento in mano ai creditori per vedere soddisfatte le proprie spettanze da debitori che non pagano. Il dato è in calo, nel giro di 5 mesi, del 29 per cento.
A dicembre i beni affidati alle procedure esecutive del palazzaccio erano ben 144, mentre adesso la rilevazione, l’ultimo aggiornamento del portale ”astegiudiziarie.it”, conta 102 beni in vendita, quasi un record minimo: nell’agosto del 2010, uno dei momenti di peggiore crisi, i “lotti” in vendita erano ben 183. La città della provincia con il maggior numero di beni all’asta è Barrafranca, con 26 immobili; seguita da Piazza Armerina e Pietraperzia, 15; Nicosia 9; Enna e Aidone 8; Centuripe 3; Catenanuova e Nissoria 2; 1 a Gagliano Castelferrato, Leonforte, Agira, Villarosa, Cerami, Calascibetta; mentre nessun bene è in vendita nelle cittadine di Assoro, Regalbuto, Valguarnera, Troina, Sperlinga.
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