ENNA. Entro il 31 maggio il ritorno l'Agenzia delle entrate di circa 4 milioni di euro e il mancato rinnovo graduale dei contratti quasi tutti a 24 e 18 ore settimanali dei 108 precari in organico. Sono i primi effetti della crisi finanziaria che sta trascinando nel baratro la Provincia. A darne l'annuncio ieri pomeriggio i segretari provinciali della Funzione Pubblica di Cgil e Uil Giovanni La Valle e Giuseppe Adamo ed il responsabile provinciale Cisl Gaetano Salerno in una improvvisata conferenza stampa.
I sindacalisti nella mattinata avevano incontrato il Direttore generale dell'ente Graziella Morreale e i dirigenti dei vari settori con cui dovevano discutere sulle eccedenze di personale provocate non da debiti: «l'ente è virtuoso e non ha debiti - tengono a precisare La Valle, Salerno Adamo - ma dal fatto che mentre le spese correnti come quelle del personale (circa 15 milioni di euro l'anno), rimangono invariate sono diminuiti i trasferimenti per cui diventa impossibile non solo chiudere il bilancio 2015 ma ancor di più quello triennale. Per fare capire meglio ad oggi la dotazione finanziaria della Provincia è di circa 17 milioni di euro di cui circa 15 per il personale mentre nel 2010 era di 40 milioni. Quindi in 4 anni un taglio da stato e regione di 23 milioni.
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