ENNA. Giugno salato per i contribuenti, che a metà mese dovranno pagare la prima rata Imu e Tasi. E se per gli ennesi, riguardo alla prima cambia poco, la seconda, invece, la tassa sui servizi indivisibili, rappresenta un vero e proprio «salasso» rispetto agli importi pagati lo scorso anno. Nell’autunno del 2014, infatti, tale tassa, a causa di un duro scontro fra opposizione e maggioranza, non venne approvata dal Consiglio come proposta dall’amministrazione guidata dal sindaco Paolo Garofalo.
Questa aveva indicato l’aliquota dello 0,25 per cento. O meglio l’aliquota venne approvata, ma due minuti dopo la mezzanotte del giorno di scadenza. Questo determinò l'imposizione di un’aliquota base, indicata dal governo nazionale, dello 0,10 per cento. Uno «scherzo» che fece saltare i conti all'assessore-cassiere Vittorio Di Gangi. Per il 2015, invece, la scadenza è stata rispettata e quindi l'aliquota sale più del doppio ed arriva allo 0,25 per cento. Un vero salasso per i contribuenti.
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